Da una lezione di Shaykh Muhammad ibn 'Abdul-Wahhab al-'Aqil
I MALI DEL TERRORISMO
[...] Per quanto riguarda il termine terrorismo, nella lingua Araba "irhab", questo è un nuovo termine che non si trova in nessuno dei dizionari di Arabo classico. Piuttosto è emerso soltanto nell'era moderna, a causa del fatto che molta gente lo utilizza come uno specifico metodo seppure con mezzi non legiferati come violenza, uccisione, diffusione di timore e simili. Alcuni di questi dizionari menzionano che il terrorista è: colui che utilizza la violenza e il terrorismo per stabilire il suo dominio.
Il terrorismo è il terrore che è causato da quei gruppi o da quegli individui che fanno ricorso all'uccisione e alla disseminazione di devastazione e distruzione. Il terrorismo è inoltre, secondo i moderni compilatori dei dizionari di Arabo, l'uccisione simile all'uccisione tumultuosa che viene menzionata nei testi di Shari'ah. Poichè il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) menzionò riguardo ai segni della fine del tempo, la diffusione di "al-Harj" (l'uccisione tumultuosa). Il significato di "al-Harj" è l'uccisione e l'incremento dello spargimento di sangue, che è tutto dai segni della fine del tempo. Nella misura in cui colui che uccide non saprà il motivo per cui sta uccidendo e colui che è stato ucciso non saprà il motivo per cui è stato ucciso. L'Islam è libero da questa uccisione tumultuosa, libero da questo terrorismo e libero da questo genere di corruzione.
Il terrorismo è costruito sulla distruzione delle proprietà come le fabbriche, le fattorie, li uoghi di culto, le stazioni ferroviarie, gli aeroporti e simili; l'Islam è chiaramente libero da azioni del genere che sono basate sulla corruzione e non sulla rettificazione [...]