Domanda: E' ammissibile ribellarsi contro il governante?
Ci sono persone che pensano che perché alcuni dei governanti commettono atti di kufr e peccati, siamo costretti a ribellarsi contro di loro e tentare di cambiare le cose anche se ciò provoca danneggiamento dei musulmani in quel paese, in un momento in cui ci sono molti problemi nel mondo musulmano. Qual è la vostra opinione?
Risposta: Lode ad Allah.
Il principio fondamentale e comprensivo della Shari'ah è che non è consentito rimuovere un male per mezzo di un male maggiore. Il male deve essere respinto da quello che lo rimuoverà o lo ridurrà. Allontanare il male per mezzo di un male maggiore non è consentito in base al consenso (ijmaa') dei musulmani.
Se questo gruppo che vuole sbarazzarsi di questo governante che apertamente commette kufr, può fare così e può portare un buon leader e giusto, senza che questo conduca a maggiori difficoltà per i musulmani o ad un male più grande del male di questo governante, allora va bene.
Ma se la ribellione risulterebbe in una maggiore difficoltà e conducesse al caos, all'oppressione ed all'assassinio della gente che non merita di essere assassinata, e altre forme di male maggiore, allora ciò non è permesso.
Piuttosto è essenziale avere pazienza e sentire ed obbedire nelle questioni del bene, e offrire consiglio sincero alle autorità, e pregare affinché possano essere guidati al bene, e cercare di ridurre il male e aumentare il bene. Questo è il modo corretto che dovrebbe essere seguito, perché è nell'interesse generale dei musulmani, e perché ridurrà il male e aumenterà il bene, e perché questo manterrà la pace e proteggerà i musulmani da un male maggiore.
Tratto da: Majmu’ul-Fatawa wa Maqalatul-Mutanawwi‘ah li Shaykh Ibn Baz (8/202)