Sheikh Ibn Bèz
Domanda: qualcuno si affida ai libri di pensiero e cultura, li legge e poi pensa di essere un sapiente o un de’ia (chiamante alla religione) nonostante sia debole nel fiqh e nella religione e non abbia letto i libri delle scienze [islamiche]. Cosa consigliate a questo tipo di persone?
Risposta:
La scienza è Allah ha detto e il Suo inviato ha detto.
Non è Tizio e Caio hanno detto.
La scienza è Allah ha detto e il Suo inviato ha detto.
E dopo di questo abbiamo le parole delle persone di scienza con le quali danno spiegazioni e chiarimenti alla gente.
Le persone di scienza sono i vicari di Allah presso gli uomini dopo gli inviati.
Allah Subhanawata’ala ha detto:
“Allah testimonia, e anche gli angeli e i sapienti [testimoniano], che non c’è dio adorato [vero] all’infuori di Lui, continuo attuattore della giustizia.”[1]
La scienza è conoscere Allah e la sua religione.
Allah ta’ala dice:
“Tra i servi di Allah solo i sapienti Lo temono“[2].
Essi sono gli inviati e i loro seguaci: persone di scienza, persone della religione, persone della verità, gente della Sunna e del Corano. Quindi i sapienti sono i vicari degli inviati, i chiarificatori, coloro che mostrano Allah e la sua religione.
Lo studente di scienza non arriverà a far parte della gente di scienza senza una meditazione e un apprendimento del Libro di Allah e della Sunna del Suo inviato, sallallahu ‘alayhi wa sallam, e senza prendere dai sapienti della Sunna.
Questa è la via della scienza: che si dia alle adorazioni, alla meditazione, al ragionamento e tragga profitto dalle cose benefiche.
Che legga le letture di chi trae beneficio e chiede scienza dall’inzio alla fine e mediti e ragioni e cerchi ciò che non gli è chiaro nei tafsir affidabili, come il tafsir di Ibn Kathir o di Al-Baghawi e altri tra i commentari affidabili e dia importanza ai libri dei nobili ahadith.
Che prenda la sua scienza dai sapienti della Sunna e dal gruppo della gente di scienza, e non dai sapienti della retorica nè dai sapienti dell’innovazione nè dagli ignoranti, perchè la scienza che non pr0viene dal libro di Allah e dalla Sunna del Suo profeta non si chiama scienza, ma si chiama ignoranza anche se si tratta di una scienza benefica in questo mondo. Invece la scienza che ci interessa è quella che dà beneficio nell’aldilà e salva dall’ingoranza e fa conoscere alle persone la religione e fa conoscere [con essa] i doveri e i divieti che Allah ha prescritto.
Questa è la scienza [islamica].[3]
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[1] Corano, Al-’Imrân, 18
[2] Corano, Al-Fâtir, 28
[3] Madjmu’ Fatâwa, Ibn Bèz, 24/81-82. Qui trovi tutto il capitolo 24 in arabo.