EVIDENZE SULLA PROIBIZIONE DELLA MUSICA NEL CORANO E NELLA SUNNAH
Allaah dice in Soorat Luqmaan (significato del verso):
“Tra gli uomini vi è chi compra storie ridicole (es.musica e canto) per traviare gli uomini dal sentiero di Allah e burlarsi di esso: quelli avranno un castigo umiliante…» [Luqmaan 31]
Lo studioso dell’Ummah, Ibn ‘Abbaas (che Allah si compiaccia di lui) disse: questo significa « il canto ». Mujaahid (che Allah abbia misericordia di lui) disse : questo significa « suonare il tamburo »(tabl). (Tafseer al-Tabari, 21/40).
Al-Hasan al-Basri (che Allah abbia misericordia di lui) disse: questo verso fu rivelato riguardo al canto e agli strumenti musicali (let. Strumenti a fiato). (Tafseer Ibn Katheer, 3/451).
Al-Sa’di (che Allah abbia misericordia di lui) disse: questo include i modi proibiti di parlare, conversazioni inutili e false, e tutto il non-senso che allontana dall’essere musulmano e porta alla disobbedienza; le parole di coloro che dicono cose per non accettare la realta’ e discutono a favore di cio’ che è menzogna per sconfiggere la verita’ ; ed il parlare alle spalle, diffamazione, insulti e maledizioni ; il canto e gli strumenti musicali dello Shaytaan (Satana) ; e gli strumenti musicali che non sono di alcun beneficio, sia esso spirituale o terreno.(Tafseer al-Sa’di, 6/150)
Ibn al-Qayyim (che Allah abbia misericordia di lui) disse: L’interpretazione dei Sahaabah e Taabi’in, che ‘conversazioni inutili’ si riferisca al canto, è sufficiente. Questo fu riportato con saheeh isnaads (catena autentica di narrazioni) da Ibn ‘Abbaas e Ibn Mas’ood. Abu’l-Sahbaa’ disse: Ho chiesto ad Ibn Mas’ood riguardo il verso (significato), “Tra gli uomini vi è chi compra storie ridicole” [Luqmaan 31]. Egli ha detto: Per Allah, dietro Al Quale non esiste altro dio, con questo si intende « il canto » – e lo ripetè tre volte. Fu anche riportato con un saheeh isnaad (catena autentica di narrazioni) da Ibn ‘Umar (che Allah si compiaccia di entrambi) che con questo si intendeva « il canto ». Non c’è contraddizione tra l’interpretazione di « conversazione inutile » come significato di cantare e come significato che si riferisce alle storie dei Persiani e dei loro re, ed i re dei Romani, e cosi’ via, cosi’ come al-Nadr ibn al-Haarith le raccontava alla gente di Mecca per distrarli dal Corano. Entrambe sono conversazioni inutili. Da qui Ibn ‘Abbaas disse : « conversazioni inutili » ha come significato la menzogna ed il canto. Alcuni dei Sahaabah dicevano l’una ed altri dicevano l’altra, ed altri ancora dicevano entrambe. Il canto è peggiore ed è anche piu’ dannoso delle storie riguardo ai re, perchè guida all’adulterio e fa crescere l’ipocrisia (nel cuore) ; è la trappola dello Shaytaan (Satana), ed annebbia la mente. Il modo in cui allontana le persone dal Corano è peggio del modo in cui altri tipi di false conversazioni allontanano, perchè la gente è incline ad esso naturalmente e tende a volerlo ascoltare. Il verso condanna il sostituire il Corano con conversazioni inutili che portano a sviare (gli uomini) dal sentiero di Allah senza saperlo e prendendolo come un gioco, perchè quando un verso del Corano è recitato a questo tipo di persona, egli si gira come se non lo stesse ascoltando, e ci scherza su. Tutto cio’ accade solo a gente che si comporta testardemente da kaafir (non-musulmano) e se una parte di tutto cio’ accadesse ai cantanti e a coloro che li ascoltano, entrambi ne hanno colpa. (Ighaathat al-Lahfaan, 1/258-259).
Allah dice (significato del verso):
“[Allah disse ad Iblees/Shaytaan (Satana)] : Seduci con la tua voce (canzoni, musica, e qualsiasi chiamata alla disobbedienza di Allah) quelli che potrai… » [al-Israa’ 17 ]
Fu narrato che Mujaahid (che Allah abbia misericordia di lui) disse : “E, con la tua voce, ti prendi gioco gradualmente di coloro con i quali è possibile » - la sua voce [la voce di Iblees/Shaytaan (Satana) è il canto e la menzogna. Ibn al-Qayyim (che Allah abbia misericordia di lui) disse : Questa idaafah [costruzione genitiva o possessiva, es., la tua voce] serve a rendere il significato specifico, come con le frasi [tradotte come] « la tua cavalleria » e « la tua fanteria » [piu’ tardi nello stesso verso]. Chiunque parli in un modo che non è obbediente ad Allah, chiunque soffi in un flauto o qualsiasi altro strumento a fiato, o chi suona qualsiasi tipo illecito di tamburo, questa non è altro che la voce dello Shaytaan (Satana). Ogni persona che cammina per commettere qualche atto disobbedendo ad Allah è parte della fanteria [dello Shaytaan (Satana)], e chiunque cavalchi per commettere peccato è parte della cavalleria [dello Shaytaan (Satana)]. Questo è il punto di vista dei Salafi, come narrato da Ibn ‘Abi Haatim da Ibn ‘Abbaas : della sua fanteria fa parte chiunque cammini per disobbedire ad Allah. (Ighaathat al-Lahfaan).
Allah dice (significato del verso):
“Ma come, vi stupite di questo discorso (il Corano)? Ne riderete invece che piangerne o rimarrete indifferenti (sprecando tempo prezioso in passatempi e divertimenti)” [al-Najm 53-61]
‘Ikrimah (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Ibn ‘Abbaas narro’ che al-sumood [nome verbale da saamidoon, qui tradotto come “Sprecando il tuo tempo (prezioso) in passatempi e divertimenti (canto)” significa appunto il “canto”, nel dialetto di Himyar; potrebbe esser detto “Ismidi lanaa” [‘canta per noi’ – dalla stessa radice di saamidoon/sumood] che vuol dire “ghaniy” [canto]. Ed egli (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Quando i non-musulmani [kuffaar] ascoltavano il Corano, cantavano, poi fu rivelato questo verso.
Ibn Katheer (che Allah abbia misericordia di lui) disse : Allah dice (significato del verso) « Sprecando il tuo tempo prezioso in passatempi e divertimenti (canto) » - Sufyaan al-Thawri disse, narrando da suo padre, da Ibn ‘Abbaas : questo sta a significare il « canto ». Questo è dialetto Yemeni : ismad lana significa ghan lana [canta per noi]. Questo era anche il punto di vista di ‘Ikrimah. (Tafseer Ibn Katheer).
Fu riportato da Abu Umaamah (che Allah si compiaccia di lui) che il Messaggero di Allah disse: “Non vendere donne schiave che cantano, non comprarle e non insegnar loro. Non c’è niente di buono in questo commercio, ed il loro prezzo è haraam (proibito).” Per preoccupazioni di questo genere fu rivelata quest’aayah(verso) (significato) : “Tra gli uomini vi è chi compra storie ridicole (es.musica e canto) per traviare gli uomini dal sentiero di Allah e burlarsi di esso: quelli avranno un castigo umiliante…. » [Luqmaan 31] (Hasan hadith)
Il Messaggero di Allah disse: “Tra la mia ummah (popolo musulmano) ci saranno certamente persone che commetteranno adulterio, indosseranno la seta, berranno alcohol e suoneranno strumenti musicali…” (Narrato da al-Bukhaari ta’leeqan, no. 5590; narrato come mawsool da al-Tabaraani e al-Bayhaqi. Vedi anche al-Silsilah al-Saheehah di al-Albani, 91).
Ibn al-Qayyim (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Questo è un hadith saheeh (narrazione autentica) narrato da al-Bukhaari nel suo Saheeh, dove lo cita come evidenza e sostiene che sia mu’allaq e majzoom. Egli disse: “Capitolo nel quale è narrata la preoccupazione per coloro che permettono l’utilizzo dell’alcohol e lo chiamano in un altro modo”.
Questo hadith indica in due modi che gli strumenti musicali ed il piacere nell’ascoltare la musica sono haraam (proibiti). Il primo è il fatto che il Profeta disse: “[loro]permettono” che indica chiaramente che le cose menzionate, inclusi gli strumenti musicali, sono haraam (proibiti) secondo la sharee’ah (legge islamica), ma quelle persone lo permetteranno. Il secondo è il fatto che gli strumenti musicali sono menzionati insieme a cose che sono sicuramente conosciute per l’essere haraam (proibite), es., adulterio ed alcohol: se [gli strumenti musicali] non fossero haraam (proibiti), perchè sarebbero menzionati insieme a queste cose ? (adattato da al-Silsilah al-Saheehah di al-Albaani, 1/140-141).
Shaykh al-Islam (Ibn Taymiyah) (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Questo hadith indica che ma’aazif sono haraam, e ma’aazif significa “strumenti musicali” secondo gli studiosi della lingua Araba. Questa parola include tutti i tipi di strumenti. (al-Majmoo’, 11/535).
Ibn al-Qayyim (che Allah abbia misericordia di lui) disse: E riguardo lo stesso soggetto sono stati narrati commenti simili da Sahl ibn Sa’d al-Saa’idi, ‘Imran ibn Husayn, ‘Abd-Allah ibn ‘Amr, ‘Abd-Allaah ibn ‘Abbaas, Abu Hurayrah, Abu Umaamah al-Baahili, ‘Aa’ishah Umm al-Mu’mineen, ‘Ali ibn Abi Taalib, Anas ibn Maalik, ‘Abd al-Rahmaan ibn Saabit and al-Ghaazi ibn Rabee’ah. Poi egli lo menziono’ in Ighaathat al-Lahfaan, ed indica che (gli strumenti musicali) sono haraam (proibiti).
Fu narrato che Naafi’ (che Allah abbia misericordia di lui) disse : Ibn ‘Umar senti’ uno strumento a fiato, e si mise le dita nelle orecchie e ando’ via, rimanendo lontano da quel sentiero. Mi disse, O Naafi’, senti qualcosa? Io dissi, No. Cosi’ levo’ le dita dale orecchie e disse: Ero con il Profeta :saw : e lui senti’ una cosa del genere, e fece la stessa cosa. (Saheeh Abi Dawood). Delle persone insignificanti dicono che questo hadith non provi che gli strumenti musicali siano haraam perchè, se fossero tali, il Messaggero di Allah avrebbe detto ad Ibn ‘Umar (che Allah si compiaccia di entrambi) di mettere anche lui le dita nelle orecchie, ed Ibn ‘Umar lo avrebbe insegnato a Naafi’!La risposta a questo è : Lui non stava ascoltando, ma poteva sentirlo. C’è una differenza tra ascoltare e sentire. Shaykh al-Islam (Ibn Taymiyah) (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Riguardo alla musica che una persona non intende ascoltare, non c’è proibizione o colpa, col consenso degli studiosi. Da qui colpa o lode sono connessi con l’ascolto, non il sentire. Colui che ascolta il Corano sara’ ricompensato, invece colui che lo sente senza intenzione o volere di farlo, non sara’ ricompensato, perchè le azioni sono giudicate dalle intenzioni. Lo stesso vale per gli strumenti musicali che sono proibiti: se una persona li sente senza intenzione, non importa. (al-Majmoo’, 10/78).
Ibn Qudaamah al-Maqdisi (che Allah abbia misericordia di lui) disse : colui che ascolta è colui che ha intenzione di sentire, e non era il caso di Ibn ‘Umar (che Allah si compiaccia di entrambi) ; nel suo caso accadde un’ascolto. Il Profeta voleva sapere se il suono era ancora udibile perchè si era allontanato da quel sentiero e bloccato le orecchie. Quindi non voleva ritornare al sentiero o sbloccare le sue orecchie fino a che il suono non avesse smesso, cosi’ permise ad Ibn ‘Umar di continuare a sentire, questo fu per necessita’. (al-Mughni, 10/173).
Anche se l’ascolto a cui ci si riferisce nei commenti dei due imaam e makrooh,(non preferibile), fu permesso per necessita’, come vedremo nei commenti seguenti di Imaam Maalik (che Allah abbia misericordia di lui). Ed Allah ne sa di piu’.
Le considerazioni degli studiosi (imaam) dell’Islam
Al-Qaasi (che Allah abbia misericordia di lui) disse : Il canto fa parte della menzogna. Al-Hasan (che Allah abbia misericordia di lui) disse: se c’è musica durante una cena alla quale sei stato invitato, non accettare l’invito (waleemah). (al-Jaami by al-Qayrawaani, p. 262-263).
Shaykh al-Islam Ibn Taymiyah (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Le conclusioni dei 4 Imaam è che tutti i tipi di strumenti musicali sono haraam. Fu riportato in Saheeh al-Bukhaari e in altri che il Profeta disse che tra la sua ummah ci sarebbero stati coloro che avrebbero permesso l’adulterio, la seta, l’alcohol e gli strumenti musicali, e disse che sarebbero stati trasformati in maiali e scimmie…Nssuno tra coloro che hanno seguito gli imaam ha menzionato alcuna contestazione riguardo al problema della musica. (al-Majmoo’, 11/576)
Al -Albaani (che Allah abbia misericordia di lui) disse : I 4 madhabs concordano con il fatto che gli strumenti musicali siano haraam. (al-Saheehah, 1/145).
Ibn al-Qayyim (che Allah abbia misericordia di lui) disse : Il madhab di Abu Haneefah è il piu’ severo a tale riguardo, ed i suoi commenti sono tra i piu’ duri. I suoi compagni dichiarano chiaramente che sia haraam ascoltare tutti gli strumenti musicali, cosi’ come il flauto e il tamburo, anche battendo solo una stecchetta. Lo dichiarano un peccato che indica che una persona è faasiq (ribelle che fa cose cattive) la cui testimonianza dovrebbe essere rigettata. Sono andati avanti dicendo che la musica è fisq (ribellione, qualcosa di cattivo) ed avendo piacere con essa è kufr (miscredenza). Queste sono le loro parole. Ed hanno anche detto che una persona dovrebbe cercare di non sentirla se ci passa vicino o è nelle prossimita’ di essa (musica). Abu Yoosuf disse, riguardo una casa dalla quale proveniva musica: Entraci senza il loro permesso, perchè è obbligatorio proibire le azioni cattive, e se non fosse possibile entrare senza permesso, la gente non avrebbe adempito ai propri doveri (di invitare a cio’ che è bene e proibire il male). (Ighaathat al-Lahfaan, 1/425).
Ad Imaam Maalik (che Allah abbia misericordia di lui) fu chiesto a proposito del suono del tamburo e del flauto, se ad una persona capita di sentirlo e si unisce ad esso mentre cammina o è seduto. Lui disse: La persona dovrebbe alzarsi se si rendesse conto che ci prova piacere, a meno che non si stia sedendo per un bisogno o non è in grado di alzarsi. Se non è in strada, dovrebbe tornare indietro o andare avanti. (al-Jaami’ di al-Qayrawaani, 262). L’imaam (che Allah abbia misericordia di lui) disse: “Le uniche persone che fanno cose del genere, secondo noi, sono faasiqs.” (Tafseer al-Qurtubi, 14/55).
Ibn ‘Abd al-Barr (che Allah abbia misericordia di lui) disse: I tipi di guadagno che sono haraam (pribiti) con il consenso degli studiosi sono l’interesse, il pagamento per una prostituta, per qualsiasi cosa proibita, tangenti, pagamento per piangere su un morto ed il canto, pagamenti per indovini e coloro che dichiarano di conoscere l’invisibile e gli astrologi, pagamenti per suonare flauti, e tutti I tipi di giochi di azzardo.
Ibn al-Qayyim (che Allah abbia misericordia di lui) disse, spiegando le considerazioni di Imam al-Shaafa’i: I suoi compagni, che conoscono il suo madhab (punto di vista) hanno dichiarato che sia haraam e denunciato coloro che hanno ditto che sia permesso. (Ighaathat al-Lahfaan, 1/425).
L’autore di Kifaayat al-Akhbaar, che era uno dei Shaafa’is, conto’ gli strumenti come flauti, ed altri, come munkar (cattivi), e colui che è presente mentre sono suonati, dovrebbe denunciarli. (Egli non puo’ essere scusato dal fatto che ci sono studiosi cattivi, perchè stanno corrompendo la sharee’ah, o cattivi faqeers – intendendo i Sufi, perchè chiamano se stessi fuqaraa’ o faqeers – perchè sono ignoranti e seguono chiunque faccia confusione; non sono guidati dalla luce della conoscenza; invece sono portati via da ogni vento. (Kifaayat al-Akhbaar, 2/128).
Ibn al-Qayyim (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Riguardo le considerazioni di Imaam Ahmad, suo figlio ‘Abd-Allah disse : Chiesi a mio padre riguardo il canto. Lui mi rispose: Il canto fa crescere l’ipocrisia nel cuore; Non mi piace. Poi menziono’ le parole di Maalik : coloro che compiono il male (faasiqs) tra di noi, fanno tutto cio’. (Ighaathat al-Lahfaan).
Ibn Qudaamah, il ricercatore del madhab di Hanbali – (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Gli Strumenti Musicali sono di tre tipi e sono haraam. Questi sono quelli a corde e tutti i tipi di flauto, ed il liuto, tamburo e rabaab (strumento a corda) e cosi’ via. Chiunque permetti il loro ascolto, la sua testimonianza dovrebbe essere rigettata. (al-Mughni, 10/173). Ed egli disse (che Allah abbia misericordia di lui): Se una persona è invitata ad un incontro nel quale c’è qualcosa di discutibile o sgradevole, come vino o strumenti musicali, ed è in grado di farlo presente, allora dovrebbe parteciparvi e parlarne, perchè cosi’ combinera’ due doveri obbligatori. Se non è in grado di fare cosi’, allora non dovrebbe parteciparvi. (al-Kaafi, 3/118)
Al-Tabari (che Allah abbia misericordia di lui) disse : Gli studiosi da tutte le regioni hanno concordato che il canto è makrooh (sgradevole, non preferibile) dovrebbe essere prevenuto. Sebbene Ibraahem ibn Sa’d e ‘Ubayd-Allah al-‘Anbari differiscano dalla maggioranza, (si dovrebbe notare che) il Messaggero di Allah disse: “Aderisci alla maggioranza”. E chiunque muoia differendo dalla maggioranza, muore come un jaahili. (Tafseer al-Qurtubi, 14/56).
In generazioni precedenti, la parola “makrooh” era usata per intendere “haraam”, poi prese il significato di « non gradito». Ma cio’ è da esser capito come “proibito”, perchè al-Tabari disse “dovrebbe essere prevenuto”, e niente deve esser prevenuto se non cio’ che è haraam e perchè nei due hadith citati, la musica è denunciata nei termini piu’ duri. Al-Qurtubi (che Allah abbia misericordia di lui) è colui che ha narrato queste informazioni, poi disse : Abu’l-Faraj e al-Qaffaal tra i nostri compagni dissero : la testimonianza del cantante e del ballerino non puo’ essere accettata. Io dico : se è provato che questo fatto (canto e ballo) non è possibile, allora anche accettare pagamento per esso non è possibile.
Shaykh al-Fawzaan (che Allah lo preservi) disse: Cio’ che Ibraaheem ibn Sa’d e ‘Ubayd-Allah al-‘Anbari hanno detto riguardo il canto, non è riferito al tipo di canto che c’è oggi giorno, essi non avrebbero mai permesso questo tipo di canto, dato che è estrema immoralita’ ed oscenita’. (al-I’laam)
Ibn Taymiyah (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Non è possibile costruire strumenti musicali. (al-Majmoo’, 22/140). E disse: Secondo la maggior parte dei fuqahaa’, è possible distruggere strumenti musicali, come il tanboor [strumento a corde simile al mandolino]. Questa è la considerazione di Maalik, ed è la piu’ famosa delle due narrate da Ahmad. (al-Majmoo’, 28/113). Ed egli disse: …Ibn al-Mundhir menziono’ che gli studiosi sono d’accordo sul fatto che non sia permesso pagare persone per cantare o piangere sul morto…il consenso di tutti gli studiosi, di cui abbiamo imparato le considerazioni, è che piangere sul morto e cantare non sono permessi. Al-Shu’bi, al-Nakha’i e Maalik lo considerano come makrooh [es., haraam]. Abu Thawr, al-Nu’maan – Abu Haneefah (che Allah abbia misericordia di lui) – ed Ya’qoob e Muhammad, due studenti di Abu Haneefah dissero: non è possibile pagare qualcuno per piangere sul morto o cantare. Questo è il nostro punto di vista. Ed egli disse: gli strumenti musicali sono il vino dell’anima, e quello chef a all’anima è peggio di cio’ che le bevande intossicanti fanno. (Majmoo’ al-Fataawa, 10/417).
Ibn Abi Shaybah (che Allah abbia misericordia di lui) riporto’ che un uomo ruppe il mandolino appartenente ad un altro uomo, e quest’ultimo riporto’ questo fatto a Shurayh. Ma Shurayh non gli diede nessun compenso – al primo uomo non fece pagare il costo del mandolino, perchè era haraam e non aveva valore. (al-Musannaf, 5/395).
Al-Baghawi (che Allah abbia misericordia di lui) dichiaro’ in una fatwa che è haraam vendere tutti I tipi di strumenti musicali come mandolini, flauti ecc. Poi disse: se le immagini sono cancellate e gli strumenti musicali sono cambiati, allora è possibile vendere le loro parti, siano esse argento, ferro, legno o altro. (Sharh al-Sunnah, 8/28)
Un' eccezione appropriata
L’ eccezione a cio’ che è stato detto precedentemente è il daff – senza anelli (es.tamburo a mano che somiglia ad un tamburello) – quando è usato dalle donne in occasioni come Eid e matrimoni. Questo detto è saheeh. Shaykh al-Islam (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Ma il Profeta permise certi tipi di strumenti musicali ai matrimoni e cose del genere, e permise alle donne di suonare il daff ai matrimoni e durante occasioni gioiose. Ma gli uomini al suo tempo non suonavano il daff o battevano le mani. Fu narrato in al-Saheeh che disse : « Sbattere è per le donne e tasbeeh (dire Subhaan Allaah) è per gli uomini ». Ed egli maledi’ le donne che imitano gli uomini e gli uomini che imitano le donne. Perchè cantare e suonare il daff sono cose che fanno le donne, i Salaf chiamavano qualsiasi uomo che facesse quello ‘mukhannath’ (uomo affemminato), e lo stesso per i cantanti – e quanti ce ne sono al giorno d’oggi ! E’ ben noto che i Salaf dissero questo.
Riguardo a questo esiste un hadith di ‘Aa’ishah (che Allah si compiaccia di lei), quando suo padre (che Allah si compiaccia di lui) entro’ da lei durante Eid, e c’erano due giovani ragazze con lei che stavano cantando i versi che gli Ansaar dissero il giorno di Bu’aath – ed ogni persona sensibile sapra’ cosa dice la gente sulla guerra. Abu Bakr (che Allah si compiaccia di lui) disse : « Strumenti musicali dello Shaytaan (Satana) nella casa del Messaggero di Allah ! ». Il Messaggero di Allah si giro’ voltandosi verso il muro – quindi alcuni studiosi dissero che Abu Bakr (che Allah si compiaccia di lui) non avrebbe mai sgridato nessuno di fronte al Messaggero di Allah :saw :, ma in quel momento pensava che il Messaggero di Allah non si fosse accorto di cio’ che stava accadendo. Ed Allah ne sa di piu’. Il Profeta disse : « Lasciale stare, O Abu Bakr, ogni nazione ha il suo Eid, e questo è il nostro Eid, la gente dell’Islam. ». Questo hadith mostra che non era abitudine del Profeta e dei suoi compagni unirsi per ascoltare qualcuno cantare, da qui Abu Bakr al-Siddeeq li chiamo’ « strumenti musicali dello Shaytaan ». Ed il Profeta approvo’ questo appellativo e non lo nego’ quando disse, « Lasciale stare, ogni nazione ha il suo Eid e questo è il nostro Eid. ». Questo indica che la ragione per la quale fu permesso era l’Eid. Ma la proibizione rimaneva tale per occasioni che non fossero Eid, a parte i matrimoni, come evidenziato in un hadith.
Shaykh al-Albaani spiego’ questo nel suo eccezionale libro Tahreem Aalaat al-Tarab (La Proibizione degli Strumenti Musicali). Il Profeta approvo’ che giovani ragazze cantassero durante l’Eid, come dichiarato nell’hadith: “Cosi’ che i mushrikeen sapranno che nella nostra religione c’è spazio per il rilassamento.” Non c’è indicazione nell’hadith riguardo alle due giovani ragazze e che il Profeta le stesse ascoltando. I comandi e le proibizioni hanno a che fare con il sentire, non solamente l’ascolto, cosi’ come nel caso di vedere, le regole hanno a che fare con lo sguardo intenzionale e non con quello che accade casualmente. Quindi è chiaro che questo sia solo per le donne. Imaam Abu ‘Ubayd (che Allah abbia misericordia di lui) defini’ il daff come « cio’ che è suonato dalle donne ». (Ghareeb al-Hadeeth, 3/64).
Un' eccezione inappropriata
Alcuni fanno eccezione per i tamburi durante periodi di Guerra, e di conseguenza degli studiosi moderni hanno detto che la musica militare è permessa. Ma non ci sono assolutamente basi per questo, per un numero di ragioni, la prima è che si crea un eccezione senza una chiara evidenza, a parte solo opinioni e pensare che questo va bene e questo è sbagliato. La seconda ragione è che quello che i Musulmani dovrebbero fare durante tempi di guerra è voltare i loro cuori verso il loro Signore. Allah dice (significato del verso) :
“Ti interrogheranno a proposito del bottino .Di': « Il bottino appartiene ad Allah e al Suo Messaggero». Temete Allah e mantenete la concordia tra di voi…” [Al-Anfaal 8] Ma usare la musica non porta a far avere taqwa e li distrarrebbe dal ricordo del loro Signore. Terzo, usare la musica è una delle usanze dei kuffaar, e non è permesso imitarli, specialmente in cose che Allah ci ha proibito in generale, come la musica. (al-Saheehah, 1/145)
“Nessuno tra la gente si smarrisce dopo esser stato guidato a meno che non creino litigi tra di loro. » (Saheeh)
Alcuni usano l’hadith degli Abissini che giocavano nella moschea del Profeta come evidenza che il canto sia permesso! Al-Bukhaari incluse questo hadith nel suo Saheeh con il titolo Baab al-Hiraab wa’l Daraq Yawm al-‘Eid (Capitolo sulle spade e Scudi nel giorno dell’Eid). Al-Nawawi (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Questo indica che è possibile giocare con le armi cosi’ come in moschea, ed egli accenno’ anche alcune attivita’ collegate alla jihad. (Sharh Muslim). Ma come disse al-Haafiz ibn Hajar (che Allah abbia misericordia di lui) disse, perchè è importante: "Sono meravigliato dal fatto che citi come evidenza per poter ascoltare delle canzoni sofisticate il detto che abbiamo menzionato riguardo a come due giovani ragazze che erano durante l’eta’ della puberta’ cantassero ad una giovane donna nel giorno dell’Eid dei versi di poesia Araba riguardo il coraggio durante la guerra ed altre nobili caratteristiche .Come puoi paragonare questo a quello ? Quello che è strano è che questo hadith sia una delle prove piu’ evidenti contro di essi. Colui che diceva la verita’ [Abu Bakr al-Siddeeq] li chiamo’ gli strumenti dello Shaytaan, ed il Messaggero di Allah :saw : accetto’ quell’appellativo ma fece anche un eccezione nel caso di quelle due giovani ragazze che non avevano ancora raggiunto l’eta’ delle responsabilita’e che le parole delle canzoni non avrebbero potuto corrompere nessuno. Questa puo’ essere usata come evidenza per permettere cio’ che fai e cio’ che sai riguardo l’ascolto della musica che include cose brutte che non sono nascoste?! Subhan’Allah! Come puo’ la gente smarrirsi?" (Madaarij al-Saalikeen, 1/493).
Ibn al-Jawzi (che Allah abbia misericordia di lui) disse: ‘Aa’ishah (che Allah si compiaccia di lei) era giovane a quei tempi; niente fu trasmesso da lei dopo che raggiunse l’eta’ della puberta’ eccetto la condanna al canto. Il figlio di suo fratello, al-Qaasim ibn Muhammad, condanno’il canto e disse che non era permesso ascoltarlo, e che aveva appreso questo da lei. (Talbees Iblees, 229). Al-Haafiz ibn Hajar (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Un gruppo di Sufi uso’ questo hadith – l’hadith riguardo alle due giovani ragazze – come evidenza che il canto sia permesso e cosi’ come l’ascolto di esso, sia con accompagnamento di strumenti musicali e sia senza. Questa considerazione è rifiutata da cio’ che disse ‘Aa’ishah nel seguente hadith, dove dice, « Non erano cantanti ». ‘Aa’ishah chiarifico’ il fatto che non fossero cantanti, come puo’ essere capito dalle parole del detto. Quindi dovremmo limitarci a cio’ che è narrato nel testo riguardo occasioni e modi, per ridurre il rischio di andare contro il principio, es . l’hadith. Ed Allah ne sa di piu’. (Fath al-Baari, 2/442-443).
Delle persone hanno anche i nervi per suggerire che i Sahaabah e Taabi’een ascoltassero il canto, e che non ci vedessero niente di male!
Al-Fawzaan (che Allah lo preserve) disse: Chiediamo loro di mostrarci un saheeh isnaad che si riferisca a questi Sahaabah e Taabi’een, provando cio’ che attribuiscono a loro. Poi disse: Imaam Muslim menziono’ nella sua introduzione al suo Saheeh che ‘Abd-Allah ibn al-Mubaarak disse: L’isnaad è parte della religione. Se non fosse per l’isnaad, chiunque lo volesse potrebbe dire cio’ che vuole.
Alcuni di loro dicono che l’hadith che proibisce la musica sia pieno di errori. Non c’è hadith che non fosse criticato da alcuni studiosi.
Ibn Baaz (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Gli hadith che furono narrati riguardo il fatto che la musica fosse haraam non sono pieni di errori come è stato dichiarato. Alcuni di loro sono in Saheeh al-Bukhaari che è il libro piu’ saggio dopo il Libro di Allah, ed alcuni di essi sono hasan ed altri da’eef. Ma dato che ne sono tanti, con diversi isnaad, costituiscono prova definitiva che il canto e gli strumenti musicali siano haraam.
Tutti gli Imaam concordarono sulla veridicita’ dell’hadith che proibisce il canto e gli strumenti musicali, a parte Abu Haamid al-Ghazzaali, ma al-Ghazzaali non aveva conoscenza dell’hadith; ed Ibn Hazam, ma al-Albani (che Allah abbia misericordia di lui) spiego’ dove Ibn Hazam sbagliasse, ed Ibn Hazam stesso disse che se alcuni di questi hadith fossero saheeh, li avrebbe seguiti. Ma adesso hanno la prova che questi detti siano saheeh perchè ci sono tantissimi libri di studiosi che sostengono che questi hadith siano saheeh, ma voltano le loro spalle a tutto cio’. Sono molto piu’ estremi di Ibn Hazam e non sono per niente come lui, per questo non sono qualificati e non ci si puo’ riferire a loro.
Alcuni di loro dissero che gli studiosi proibirono il canto perchè è menzionato insieme agli incontri nei quali si beve alcohol e dove la gente rimane sveglia fino a tardi per motivi cattivi.
Al-Shawkaani (che Allah abbia misericordia di lui) disse: La risposta a cio’ è che menzionando queste cose in congiunzione non significa soltanto che quello che è haraam è cio’ che si gode insieme in questo modo. Altrimenti significherebbe che ziina, come detto nell’hadith, non è haraam a meno che non sia accompagnata da alcohol e l’uso di strumenti musicali.
“Non credeva in Allah, il Supremo, e non esortava a nutrire il povero. » [al-Haaqqah 69 -34]
..significherebbe che non è haraam non credere in Allah a meno che sia accompagnato dal fatto i non incoraggiare al nutrimento del povero. Se è detto che la proibizione di queste cose una alla volta è provata da altri detti, la risposta a cio’ è che la proibizione degli strumenti musicali è nota anche per altre evidenze, come sopra menzionato. (Nayl al-Awtaar, 8/107).
Alcuni di loro dissero che “conversazioni inutili » non si riferisca al canto ; il rifiuto di questo è stato sopra menzionato. Al-Qurtubi (che Allah abbia misericordia di lui) disse : Questo – l’opinione che significa il canto- è la migliore che è stata data riguardo a questo verso, ed Ibn Mas’ood giuro’ tre volte per Allah, al fianco del Quale non esiste altro dio , che si riferisce al canto. Poi menziono’ altri Imaam che dissero la stessa cosa. Poi menziono’ altre opinioni riguardo a questo problema. Poi disse: la prima opinione è la migliore di tutte quelle che sono state dette riguardo a questo soggetto, per l’hadith marfoo’, e per l’opinione dei Sahaabah e dei Taabi’een. (Tafseer al-Qurtubi).
Ibn al-Qayyim (che Allah abbia misericordia di lui), dopo aver citato questo Tafseer, disse : Al-Haakim Abu ‘Abd-Allah disse nel Tafseer di Kitaab al-Mustadrak : Colui che è in cerca di conoscenza, sappi che il Tafseer di un Sahaabi che è stato testimone della rivelazione è un hadeeth isnaad secondo i due Shaykh (al-Bukhaari e Muslim). In un’altra parte del suo libro, disse: La nostra opinione è che questo hadeeth ha la stessa forte importanza di un detto marfoo’. Sebbene il loro tafseer sia ancora soggetto ad esami, ne è ancora piu’ accettata la lettura rispetto al tafseer di coloro che vennero dopo di loro, perchè sono quelli che hanno piu’conoscenza tra questa ummah di cio’ che Allah intendeva nel Suo Libro. Fu rivelato tra di loro e furono le prime persone alle quali fu indirizzato. Ascoltarono il tafseer dal Messaggero di Allah in parole ed azioni. Ed essi erano Arabic he capirono il vero significato delle parole (Arabe), quindi i Musulmani dovrebbero evitare il piu’ possibile qualsiasi altra interpretazione.
Alcuni di loro dissero che il canto è un atto di venerazione se l’intenzione è per aiutare qualcuno ad obbedire Allah !
Ibn al-Qayyim (che Allah abbia misericordia di lui) disse: Che strano! Che tipo di fede, luce, intuito, guida e conoscenza puo’ essere ottenuta dall’ascolto di versi melodiosi e musica in cui la maggior parte di quello che è detto è haraam e merita la punizione di Allah ed il Suo Messaggero ?....Come puo’ una persona che abbia la piu’ piccola quantita’ di intuito e fede nel cuore avvicinarsi ad Allah e far crescere la sua fede godendo di qualcosa che è odiato da Lui, ed Egli detesta colui che lo dice e colui che lo accetta ? (Madaarij al-Saalikeen, 1/485)
Shaykh al-Islam disse, discutendo lo stato di una persona che ha preso l’abitudine di ascoltare il canto: Quindi trovi che coloro che ne hanno preso l’abitudine considerandolo (musica e canto) importante come il cibo e le bevande, non avranno mai la voglia di ascoltare il Corano o essere felici quando lo ascoltano e non provano , ascoltando i suoi versi, la stessa sensazione di quando ascoltano la poesia. Se ascoltano il Corano, non lo ascoltano attentamente col cuore e parlano durante la recitazione, ma se ascoltano fischi e battiti di mani, abbassano la voce e si trattengono, e sono attenti. (Majmoo’ al-Fataawa, 11/557 ff)
Alcuni dicono che la musica e gli strumenti musicali hanno l’effetto di attenuare il cuore delle persone creando in esse sensazioni di gentilezza. Questo non è vero, perchè provoca desideri fisici e capricci. Se davvero facesse cio’ che dicono, avrebbe attenuato il cuore dei musicisti e reso i loro atteggiamenti ed attitudini migliori, ma la maggior parte di loro, come sappiamo, è fuori strada e si comporta male.
Conclusioni
Forse – per lettori obiettivi ed equi – questa lettura rendera’ chiaro che l’opinione che la musica sia permessa non ha basi solide. Non ci sono due opinioni al proposito. Quindi dobbiamo consigliare nel modo migliore, e poi passo dopo passo denunciare la musica, se siamo in grado di farlo. Non dovremmo essere frenati dalla fama di un uomo dei nostri tempi, nei quali la gente che è davvero impegnata nell’Islam è diventata « straniera ». Colui che dice che il canto e gli strumenti musicali sono permessi, sta semplicemente sostenendo i capricci della gente al giorno d’oggi, come se le masse dessero fatwa ed egli le stesse semplicemente firmando ! Se si creasse un problema, essi guarderebbero le opinioni dei fuqahaa’ al riguardo, e poi prenderebbero la via piu’semplice, come dichiarano. Poi cercherebbero l’evidenza, o solo litigi speciosi dei quail non ne vale proprio la pena. Quante volte queste persone hanno approvato cose in nome della sharee’ah che poi non hanno niente a che fare con l’Islam !
Cerca piu’che puoi di imparare l’Islam dal Libro del tuo Signore e la Sunnah del tuo Profeta . Non dire, Questo-e-quello dissero, dato che non puoi imparare cio’che è vero solo dagli uomini. Impara la verita’ e poi metti la gente a confronto. Questo dovrebbe essere abbastanza per colui che controlla i suoi capricci e sottomette se stesso al suo Signore. Possa, cio’ che abbiamo detto, guarire i cuori dei credenti e dissipare i sussurri nei cuori di coloro che sono stati soggetti a sussurri insinuosi. Possa tutto cio’ essere esposto a coloro che deviano dal sentiero della Rivelazione facendo le scelte piu’semplici, pensando di aver raggiunto qualcosa che nessuno delle generazioni precedenti aveva mai ottenuto, e parlando di Allah senza conoscenza. Essi hanno cercato di evitare fisq (fare cose cattive) e sono finiti a commettere bid’ah – che Allah non li benedica in cio’. Sarebbe stato meglio per loro seguire il sentiero dei credenti.
Ed Allah ne sa di piu’. Che Allah benedica e dia pace al Suo Messaggero, il quale rese chiaro il sentiero dei credenti, e ai suoi compagni e a coloro che li seguirono nella verita’ fino al Giorno del Giudizio.
Riassunto di un documento intitolato al-Darb bi’l-Nawa li man abaaha al-Ma’aazif li’l-Hawa di Shaykh Sa’d al-Deen ibn Muhammad al-Kibbi.
Per ulteriori informazioni:
Al-I’laam bi Naqd Kitaab al-Halaal wa’l-Haraam, di Shaykh al-‘Allaamah Saalih ibn Fawzaan al-Fawzaan
Al-Samaa’ di Shaykh al-Islam Ibn al-Qayyim
Tahreem Aalaat al-Tarab, di Shaykh Muhammad Naasir al-Deen al-Albaani (che Allah abbia misericordia di lui)
Islam Q&A
Sheikh Muhammed Salih Al-Munajjid
Traduzione italiana di Um Muhammad al-Mahdi